Citazioni del p. MDP

Citazioni del p. MD Philippe, sul tempo della Quaresima, la lotta

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Il Tempo della Quaresima secondo san Benedetto : la lotta

La vita cristiana sulla terra è una lotta; il Regno di Dio è di chi agisce con forza. Il cristiano non rinuncia a conquistare questo regno d’amore e di verità. Sapendo che il tentatore è sempre pronto a sedurre, servendosi delle complicità che si trovano in lui come conseguenza del peccato originale, egli non deve smettere di acquisire dei “modi da guerriero”. Quanto più progredisce nell’amore e nella conquista delle virtù – più diventa un «portatore di pace», tanto più questo progresso e questa acquisizione reclamano da lui un’intensità di lotta.

Padre Marie-Dominique Philippe

 «Analisi teologica della Regola di san Benedetto»

Estratto di un articolo del padre MD Philippe sulla speranza escatologica

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La speranza escatologica

Bisogna scoprire questa grazia inaudita che Gesù ci fa, di darci l’intelligenza del suo ritorno perché possiamo vivere pienamente questo ritorno ed essere interamente a Gesù, in questa luce. Bisogna aspettare Gesù “con le nostre lampade accese”, vigilanti per ricevere quello che viene a purificarci. È una grandissima grazia che ci permette di capire questa presenza di Gesù come quello che è, per noi, l’essenziale : è già là e “verrà” sempre più, facendoci capire che, “per quelli che amano il suo Avvento”, la sua venuta sarà una venuta di luce e di misericordia, di tenerezza e di forza (…)

Gesù ci precede, viene davanti a noi, e il suo ritorno è avvolto dalla misericordia di Maria. La prima venuta di Cristo è stata desiderata e vissuta da Maria, questa piccola bambina nascosta in mezzo agli uomini. E ci sarà, per annuziare la seconda venuta di Cristo, una presenza dei figli della Vergine Maria, una presenza che anticipa il suo ritorno. (…)

Quando riverrà nella sua gloria, “sulle nubi del cielo” ? Non lo sappiamo, e la questione del tempo è secondaria. Quello che è primo, è la sua presenza che deve prendere tutto in noi e aprire sempre più il nostro cuore e la nostra intelligenza alla sua luce. Vuole trasformare ognuno di noi in un figlio ben amato che vive solo dall’attrazione del suo Padre : ecco l’essenziale della nostra vita.

Che Maria, “stella che annuzia il sole”, ci mantenga in quest’attesa, in questa speranza. Non dobbiamo essere quelli che rifiutano questa luce che Maria ci dona. “Lo Spirito e la Sposa dicono : “Vieni!” (…) Amen, vieni, Signore Gesù!”.

padre Marie Dominique Philippe, articolo, 1997

Estratto del padre Marie Dominique Philippe sulla santità

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La santità

La santità è essenzialmente personale. Diciamo, parlando della Santissima Trinità : « il Dio tre volte santo». C’è dunque la santità del Padre, la santità del Figlio e la santità dello Spirito Santo, del Paraclito. Non diciamo « il Dio tre volte perfetto », ne « il Dio tre volte saggio », ne « il Dio tre volte intelligente », ma lo diciamo « tre volte santo». La santità è caratteristica della persona. È una persona che è santa, bisogna bene ricordarsi questo. La santità del Cristo, è la santità della sua persona, del Verbo, Figlio del Padre, che si è incarnato. La santità di Maria, è essere Madre di Dio. La più grande cosa che Dio abbia realizzato nella sua creatura, è la maternità divina di Maria. Gesù è Dio, la sua santità è quella del Verbo, Verbo di Dio; mentre che la santità di Maria è participata, è una partecipazione a quella di Dio, a quella del Cristo, nella sua maternità divina ; e noi ? Qual’è la nostra santità a noi ? È una santità di figli di Dio, una santità di figlio di Cristo e della Santissima Vergine. Abbiamo in Gesù un modello ed è per noi il termine, lo scopo, la fine; ma non bisogna mai dimenticarsi che Dio ci ha dato Maria. E per noi la santità della piccola Teresa è molto importante perché è molto semplice; non vuol dire che sia facile ad acquistare ma è molto semplice. Ci facciamo un’immagine ideale della santità, raggiunta a forza di atti eroici; quando si parla di santità, vediamo subito un santo in una cuccia, qualcosa di eccezionale. Il santo padre ci ricorda che non è eccezionale, che deve essere per tutti i cristiani ; attraverso il battesimo, attraverso la nostra filiazione divina, siamo tutti chiamati ad essere santi.

Padre Marie-Dominique Philippe, Conferenza, 4 giugno 2001

Estratto del p. MD Philippe sulla famiglia

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La famiglia nello sguardo di Dio

Dio, proprio attraverso la famiglia, a poco a poco si riappropria del cuore dell’essere umano : del cuore del padre, del cuore della madre, del cuore dello sposo et del cuore della spose. La frattura, conseguenza del peccato, sarà per così dire superata da une grazie di rinnovamento e di ricupero totale. Le tre famiglie patriarcali – Abramo e Sara, Isacco e Rebecca, Giocobbe e Rachele – sono all’origine di tutta questa alleanza dell’Antico Testamento, che si conclude con la Sacra Famiglia : Maria, Giuseppe e Gesù Bambino. Lire la suite »

Estratto di un articolo del padre MD Philippe sul Rosario

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Il Rosario

Il rosario non ha altra finalità che di permetterci di vivere in una più grande intimità con Maria, di vivere il suo mistero perché è per noi. I misteri di Maria sono i nostri misteri. I misteri di una Madre divina sono i misteri dei suoi figli, è la differenza tra la maternità divina e la maternità umana. E più siamo fedeli allo Spirito Santo, più scopriamo che siamo chiamati a vivere la vocazione di Maria : è la vocazione della Chiesa. A quel momento, dobbiamo capire quanto lo Spirito Santo vuole realizzare un’ unità di vita, un’unità profonda tra la nostra vita e quella di Maria. La nostra grazia cristiana è mariana, vuol dire che Maria, istrumento di grazia, mediatrice di ogni grazia, ci mostra, di una maniera forte, cos’è la grazia cristiana, e quanto dobbiamo viverla. E che Maria ci sia data perché possiamo vivere la grazia cristiana, è un soprappiù di grazia. (…)

La grande maniera, per noi, di vivere con Maria, è di vivere successivamente tutti i suoi misteri. Maria ce lo permette e ci aiuta a viverli, perché vuole che li viviamo. E questa meditazione, che ci fa scoprire Maria nei suoi differenti misteri, ci conduce alla contemplazione. In definitiva, il rosario è fatto per questo. È fatto perché i misteri di Maria siano i nostri misteri, perché sono i misteri del cristiano. È lì che possiamo veramente dire che il rosario è molto più di una devozione. Ci permette di prendere parte ai misteri di Maria, di ricevere « da noi », come san Giovanni, questo dono ammirabile di Maria.

Padre Marie-Dominique Philippe, articolo parso in dicembre 2002

Appunti di una conferenza del padre MD Philippe, sulla Quaresima e la conversione

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È nell’ultimo atto della vita terrestre del Cristo, quando entra in quest’ ultimo stato vittimale, che l’operazione del Cristo raggiunge la sua perfezione : tutto è donato al Padre per ritornare verso il Padre — vado ad Patrem—, in questo atto che prende tutto il suo corpo lavorato dalla sofferenza, questo atto nel quale Gesù si offre in vittima d’amore.(…)

Ogni atto di conversione che realizziamo con lo Spirito, sotto il Soffio dello Spirito Santo partecipa a quest’ultimo atto e può realizzarsi solo in comunione con quest’ ultimo atto del Cristo che ci è donato tutti i giorni nel sacremento dell’Eucaristia ; non solo manifestato, ma donato. Lire la suite »